Oggi gli Stati Generali dell’Accoglienza, manifesto della sinistra che pensa solo ai profughi. Il Prefetto dice che gli immigrati preferiscono dormire come i nostri giovani

foto: www.mbnews.it

Questa mattina, nella sede della Provincia di Monza e Brianza, sono partiti gli «Stati Generali dell’Accoglienza». E non dev’essere molto chiaro, nemmeno agli organizzatori. il significato di convocare degli «Stati Generali». Perché convocare degli Stati Generali, che prendono spunto dal vecchio organo postulato dalla rivoluzione francese, sta a significare che è imminente l’incombere di un grave pericolo, ovvero si sta vivendo una situazione di emergenza. Ed invece, bontà sua, questa mattina il rappresentante della CISL dichiarava che non esiste nessun pericolo:

«Si sente sempre parlare di emergenza. In realtà la situazione – dichiara Mirco Scaccabarozzi, segretario CISL Monza e Brianza- è stazionaria. Al momento, in tutta la Brianza si parla di meno di 2000 ospitati.

Quindi, vien da pensare, questi fantomatici «Stati Generali dell’Accoglienza», sono stati organizzati giusto per ritagliare un po’ di visibilità in vista dell’imminente appuntamento elettorale. E’ infatti casuale che tra i banchi, ma guarda un po’, sedeva il segretario provinciale del Partito Democratico. L’unica vera emergenza che incombe su questi soggetti, come tutti speriamo, è quella di essere spazzati via il prossimo 4 marzo, insieme alla mastodontica cifra di 5 miliardi di euro, quelli spesi per finanziare la ricca organizzazione dell’accoglienza di presunti profughi. Stavano tutti lì, fianco a fianco questa mattina, quelli che sperano di continuare a gestire vitto e alloggio di migliaia di poveri cristi a cui si regala l’illusione di una vita migliore, salvo scoprire che inizia per loro un nuovo incubo di sfruttamento, degrado, solitudine e abbandono.

E per non farci mancare nulla, ecco che arriva anche l’intervento del Prefetto di Monza, che accomuna giovani brianzoli e immigrati, accusandoli tutti di eccessiva indolenza:

Tutti, anche i nostri giovani, preferirebbero dormire la mattina. Ma devono essere stimolati.

fonte: mbnews.it

Ecco, i giovani sono lazzaroni. Mentre si registra una disoccupazione giovanile ai massimi storici, mentre i giovani sono costretti a pensare di andarsene dall’Italia pur di lavorare, arriva il Prefetto di Monza a dire che invece «preferirebbero dormire alla mattina». Come i giovani immigrati.

Invito il Prefetto di Monza a farsi un giro tra autobus e treni domani mattina, molto presto, dove troverà migliaia di ragazzi che si svegliano presto per recarsi a scuola, oppure al lavoro. Altro che indolenza, la nostra Brianza vanta giovani brillanti, che cercano solo una occasione per dimostrare quanto valgono. Ci vorrebbe solo che lo Stato italiano, quello che rappresenta il Prefetto, pensi ad investire sul loro futuro piuttosto che sperperare miliardi di euro per far arrivare un esercito di africani in Brianza.

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